Distacco lavoratori per prestazioni di servizi in Austria - un primo bilancio

La direttiva 67/2014 UE sul distacco di lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi è stata sostanzialmente recepita in Austria nella Legge sull’antidumping salariale (LSD-BG) che è entrata in vigore a partire dall’1.1.2017. Con la Legge sono stati introdotti un catalogo di adempimenti, che in caso di verifica da parte della polizia finanziaria austriaca (Finanzpolizei KIAB) vengono puntualmente controllati e se sussistono infrazioni, trovano rigida applicazione le sanzioni che, partendo da Euro 1.000,00 per infrazione fino a Euro 50.000,00 per ripetuta infrazione, possono raggiungere un ammontare che supera il valore complessivo dell’incarico fatturato.

L’impresa straniera quindi, che distacca il personale in Austria, deve avere particolare cura nella predisposizione delle comunicazioni di legge (ZKO 3 o ZKO 4) e nella predisposizione della documentazione richiesta dalla norma. Sin dal primo giorno e al momento della verifica le comunicazioni devono essere effettuate e la documentazione deve essere prodotta in lingua tedesca, nonché disponibile sul luogo di lavoro o dal professionista (commercialista o avvocato) nominato come depositario della documentazione stessa.

Particolare elemento a cui prestare attenzione è se trattasi di distacco (Entsendung) o di leasing di personale (Arbeitskräfteüberlassung). Quest’ultimo genera l’imponibilità delle remunerazioni sin dal primo giorno in cui il lavoratore straniero svolge la sua attività lavorativa in Austria. L’inquadramento della fattispecie risulta quindi essenziale.
Nel corso del 2017 abbiamo potuto appurare che gli accertamenti effettuati dalla polizia finanziaria sono caratterizzati da un rigore formale che ha avuto come conseguenza l’individuare il complesso delle infrazioni, per applicare le pesanti sanzioni previste dalla normativa.

In sintesi si ricorda che la documentazione base, oltre che l’effettuazione delle comunicazioni ZKO 3 o ZKO 4, è la seguente:
  • modello A1 rilasciato dall’INPS straniero per dimostrare la sussistenza della copertura previdenziale nel paese di origine;
  • contratto di lavoro tradotto in lingua tedesca;
  • documentazione attestante l’inquadramento nello stato di origine per confrontarlo con l’inquadramento rispetto al contratto collettivo austriaco;
  • ultima e corrente buste paga tradotta in lingua tedesca;
  • attestazione bonifico ultimo stipendio;
  • riepiloghi presenze;
Il contratto di lavoro non deve essere in contrasto con la legislazione austriaca e in particolare lo stipendio non deve essere sotto i minimi previsti dai contratti collettivi locali. Infine l’impiego deve avvenire nel rispetto anche della normativa sull’orario di lavoro locale.

Le verifiche hanno evidenziato che viene richiesta in aggiunta la contrattualistica tra committente locale e l’azienda straniera esecutrice del contratto, al fine di accertare se si è in presenza di distacco (Entsendung) o leasing di personale (Arbeitskräfteüberlassung).

Un’attenta preparazione con un adeguato supporto professionale sia legale che fiscale evita di incorrere in sanzioni che mettono in pericolo la redditività dell’incarico ricevuto.

Copyright 2017 © Contax WirtschaftstreuhandgmbH - riproduzione riservata
 
compilato il 30.8.2017
Share