E-commerce: vendite online e IVA in Austria
Se un imprenditore straniero ha intenzione di vendere i propri prodotti sul web in Austria, deve sapere che con molta probabilità dovrà qui versare IVA per le vendite effettuate a privati sul territorio austriaco.
Chi deve versare IVA in Austria
L'imprenditore che vende a privati (B2B) online con consegna in Austria della merce venduta e raggiunge un fatturato di almeno Euro 35.000 all’anno, deve versare l'IVA in Austria. Restano invece escluse le vendite effettuate ad imprenditori (B2C). L'e-commerce rientra quindi nella fattispecie IVA di vendita a distanza che trova specifica regolamentazione nei singoli paesi dell'Unione Europea.
Cosa si deve fare
Per rispettare gli adempimenti fiscali in Austria l'imprenditore dovrà iscriversi presso l'amministrazione finanziaria locale e ottenere un codice fiscale, predis-porre le liquidazioni IVA periodiche per le vendite effettuate a favore di privati, nonché provvedere al relativo pagamento delle imposte.
L'ufficio delle entrate competente per le imprese straniere in Austria è quello della città di Graz.
Le liquidazioni IVA saranno mensili o trimestrali a seconda che il fatturato superi o meno l'ammontare di Euro 100.000 su base annua.
Entro i termini per le liquidazioni periodiche IVA dovrà essere versata l'imposta.
Annualmente dovrà essere presentata una dichiarazione IVA annuale.
L'imposta deve essere versata entro un mese e quindici giorni dal periodo cui la liquidazione fa riferimento.
È ammessa l'iscrizione presso l'ufficio delle entrate austriaco anche se il fatturato risulta inferiore a 35.000.
L'iscrizione presso l'amministrazione finanziaria sarà un'identificazione diretta. In ogni caso sarà opportuno il supporto di un commercialista locale.
Ai fini INTRASTAT in passato non era previsto un obbligo di compilazione degli elenchi connessi, attualmente vi sono degli obblighi specifici.
Limiti di fatturato nell'Unione Europea
Qui di seguito il riepilogo dei limiti di fatturato esistenti negli stati dell'Unione Europea oltre i quali bisogna versare l'IVA nello stato in cui le vendite vengono effettuate (situazione al settembre 2013).
Stato membro Limite di fatturato in EURO Limite di fatturato e in valuta del paese
Austria 35.000
Belgio 35.000
Bulgaria 70.000 BGN
Cipro 35.000
Danimarca 280.000 DKK
Estonia 35.151
Finlandia 35.000
Francia 100.000
Germania 100.000
Gran Bretagna 70.000 GBP
Grecia 35.000
Irlanda 35.000
Italia 35.000
Croazia 270.000 HRK
Lettonia 24.000 LVL
Lituania 125.000 LTL
Lussemburgo 100.000
Malta 35.000
Olanda 100.000
Polonia 160.000 PLN
Portogallo 35.000
Romania 118.000 RON
Svezia 320.000 SEK
Slovacchia 35.000
Slovenia 35.000
Spagna 35.000
Repubblica Ceca 1.140.000 CZK
Ungheria 8.800.000 HUF
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Chi deve versare IVA in Austria
L'imprenditore che vende a privati (B2B) online con consegna in Austria della merce venduta e raggiunge un fatturato di almeno Euro 35.000 all’anno, deve versare l'IVA in Austria. Restano invece escluse le vendite effettuate ad imprenditori (B2C). L'e-commerce rientra quindi nella fattispecie IVA di vendita a distanza che trova specifica regolamentazione nei singoli paesi dell'Unione Europea.
Cosa si deve fare
Per rispettare gli adempimenti fiscali in Austria l'imprenditore dovrà iscriversi presso l'amministrazione finanziaria locale e ottenere un codice fiscale, predis-porre le liquidazioni IVA periodiche per le vendite effettuate a favore di privati, nonché provvedere al relativo pagamento delle imposte.
L'ufficio delle entrate competente per le imprese straniere in Austria è quello della città di Graz.
Le liquidazioni IVA saranno mensili o trimestrali a seconda che il fatturato superi o meno l'ammontare di Euro 100.000 su base annua.
Entro i termini per le liquidazioni periodiche IVA dovrà essere versata l'imposta.
Annualmente dovrà essere presentata una dichiarazione IVA annuale.
L'imposta deve essere versata entro un mese e quindici giorni dal periodo cui la liquidazione fa riferimento.
È ammessa l'iscrizione presso l'ufficio delle entrate austriaco anche se il fatturato risulta inferiore a 35.000.
L'iscrizione presso l'amministrazione finanziaria sarà un'identificazione diretta. In ogni caso sarà opportuno il supporto di un commercialista locale.
Ai fini INTRASTAT in passato non era previsto un obbligo di compilazione degli elenchi connessi, attualmente vi sono degli obblighi specifici.
Limiti di fatturato nell'Unione Europea
Qui di seguito il riepilogo dei limiti di fatturato esistenti negli stati dell'Unione Europea oltre i quali bisogna versare l'IVA nello stato in cui le vendite vengono effettuate (situazione al settembre 2013).
Stato membro Limite di fatturato in EURO Limite di fatturato e in valuta del paese
Austria 35.000
Belgio 35.000
Bulgaria 70.000 BGN
Cipro 35.000
Danimarca 280.000 DKK
Estonia 35.151
Finlandia 35.000
Francia 100.000
Germania 100.000
Gran Bretagna 70.000 GBP
Grecia 35.000
Irlanda 35.000
Italia 35.000
Croazia 270.000 HRK
Lettonia 24.000 LVL
Lituania 125.000 LTL
Lussemburgo 100.000
Malta 35.000
Olanda 100.000
Polonia 160.000 PLN
Portogallo 35.000
Romania 118.000 RON
Svezia 320.000 SEK
Slovacchia 35.000
Slovenia 35.000
Spagna 35.000
Repubblica Ceca 1.140.000 CZK
Ungheria 8.800.000 HUF
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