Secondo sussidio per i costi fissi - Fixkostenzuschuss
La normativa relativa alla concessione del secondo sussidio per i costi fissi con un importo massimo di Euro 800.000 (Fixkostenzuschuss 800.000) è stata finalizzata in seguito all’approvazione della Commissione europea e pubblicata nella Gazzetta ufficiale federale dell’Austria. Poiché questo sussidio si pone in alternativa al contributo a compensazione delle perdite si rinvia per completezza al nostro articolo sul contributo a compensazione delle perdite.
Rispetto al primo sussidio per i costi fissi della fase precedente, vi sono diversi cambiamenti ed ottimizzazioni. Di seguito è riportata una sintesi a riguardo.
Rispetto al primo sussidio per i costi fissi della fase precedente, vi sono diversi cambiamenti ed ottimizzazioni. Di seguito è riportata una sintesi a riguardo.
- I costi ammissibili sono quelli fissi correnti derivanti da un’attività operativa svolta nell’Austria, purché ci sia stato un calo di fatturato per ragioni di COVID-19 di almeno il 30% (mentre era il 40% per il primo sussidio per i costi fissi) nel periodo di osservazione fissato per l’agevolazione.
- l’ammontare percentuale per il secondo sussidio per i costi fissi viene calcolato in modo lineare (in caso di un calo dei fatturati pari al 35%, 35% dei costi fissi verranno rimborsati) piuttosto che non lineare come durante il primo sussidio per i costi fissi in cui a fronte di un calo del 40% del fatturato si aveva un rimborso pari al 25% di determinati costi fissi. Il limite inferiore del sussidio è di Euro 500 e il limite massimo è di Euro 800.000 (attenzione che tale sussidio si cumula con i ristori sul fatturato fino a raggiungimento del massimo importo di Euro 800.000).
- Possono essere selezionati fino a una somma di 10 periodi di riferimento continui oppure due somme di periodi separati da un solo intervallo. Il primo periodo di riferimento disponibile inizia il 16 settembre 2020 e termina il 30 di settembre, per i mesi successivi iniziano l’1 del mese e terminano con la fine del mese stesso. L’ultimo periodo di riferimento disponibile è il giugno 2021.
- In caso che sia già stato richiesto un primo sussidio per i costi fissi, i periodi di riferimento del sussidio per i costi fissi 800.000 selezionati non dovranno necessariamente seguire direttamente ed essere contigui a quelli del primo sussidio per i costi fissi.
- In caso che sia stato richiesto il ristoro per la perdita di fatturato per novembre/dicembre, il sussidio per i costi fissi 800.000 non potrà essere richiesto per questi periodi di riferimento.
- Una richiesta di sussidio per i costi fissi 800.000 sarà generalmente inammissibile in caso di richiesta di compensazione delle perdite.
- Rispetto al primo sussidio per i costi fissi, la definizione dei costi fissi viene ampliata per includere, in particolare, gli ammortamenti e spese sostenute dopo il 1° giugno 2019 e prima del 16 marzo 2020 per la preparazione di fatturati dove la realizzazione era stata progettata per il periodo di riferimento. I canoni leasing possono essere presi in considerazione per l’ammontare complessivo e non solo per la componente finanziaria rispetto al primo sussidio per i costi fissi.
- Per le imprese che hanno generato meno di Euro 120.000 di fatturato nell'ultimo anno e che rappresentano la fonte di reddito predominante dell'imprenditore, il Fixkostenzuschuss 800.000 può essere determinato come somma forfettaria. In tal caso il 30% della perdita di fatturato verrà concesso come Fixkostenzuschuss 800.000; tuttavia, l’importo massimo così ottenibile è pari ad Euro 36.000.
- Il sussidio per i costi fissi non è imponibile e non deve essere rimborsato (a condizione che vengano fornite informazioni corrette sul fatturato e sull'importo dei costi fissi). Tuttavia riduce le spese deducibili nell'esercizio in questione nella misura in cui le stesse sono coperte dal Fixkostenzuschuss 800.000.
- Le imprese di nuova costituzione possono effettuare un calcolo di plausibilità per le loro perdite di fatturato sulla base di un calcolo prospettico. Le imprese che sono state oggetto di operazioni straordinarie (ad es. rami di azienda conferiti in società di capitali) basano la determinazione della perdita di fatturato sulla rispettiva unità economica antecedente all’operazione straordinaria.
- Per valutare se un’impresa è in difficoltà, la data di riferimento rimane invariata e quindi il 31 dicembre 2019. Ciò nondimeno sono da prendere in considerazione le misure che rafforzano il capitale netto dell’impresa che sono state ricevute in un momento successivo e comunque prima della presentazione della richiesta del Fixkostenzuschuss 800.000.
- Le piccole o microimprese in difficoltà ai sensi del regolamento AGVO potranno richiedere un Fixkostenzuschuss 800.000 fino ad un importo massimo di Euro 800.000.
- Alle medie o grandi imprese in difficoltà ai sensi del regolamento AGVO può essere concesso un Fixkostenzuschuss 800.000 solo in conformità al relativo regolamento de minimis applicabile, tenendo conto delle regole sul cumulo ivi previste (massimo di EUR 200.000 nel coso di tre anni).
- La richiesta del Fixkostenzuschuss 800.000 è già possibile dal 23 novembre 2020 (1. tranche) e comprende il 50% dell'importo previsto (basato su cifre provvisorie). La seconda tranche può essere richiesta a partire dal 1° luglio 2021, con la quale sarà erogato l’importo ancora dovuto. La richiesta può essere presentata fino al 31 dicembre 2021. Al momento della richiesta della seconda tranche, il richiedente può inoltre modificare i periodi di riferimento selezionati.
- La richiesta per il sussidio per i costi fissi 800.000 deve essere presentata da un commercialista, revisore dei conti o da un contabile certificato.
- Come per il primo sussidio per i costi fissi, ai fini di un'efficiente preparazione delle basi di calcolo, si consiglia di non richiedere una prima tranche basata su cifre provvisorie e di richiedere invece l'intero importo del Fixkostenzuschuss 800.000 a partire dal 1° luglio 2021 sulla base delle dati definitivi.