Associazioni per raccolta di fondi fiscalmente agevolati
Le associazioni di raccolta fondi finora non agevolate possono essere considerate fiscalmente agevolate già dal 2016, a patto che soddisfino determinati criteri.
Per fruire dei vantaggi fiscali le associazioni devono soddisfare una serie di condizioni sostanziali e formali. Le associazioni fiscalmente beneficiarie sono agevolati o esenti soprattutto dalle imposte IRPEF e IVA in relazione a talune attività associative.
Scopo di utilità generale, di beneficenza o religiosa
Fino al 2016 erano beneficiarie solamente le associazioni che hanno direttamente realizzato lo scopo di utilità generale, di beneficenza o religiosa. Nel 2016 sono state introdotte delle fattispecie derogatorie. In quanto all'agevolazione fiscale di un'associazione, sarà poi non lesivo se il suo obiettivo agevolato va compiuto solamente in modo indiretto – come per esempio tramite la concessione di fondi (come donazioni) ad un'altra istituzione agevolata – ai fini di un incentivo diretto dello stesso obiettivo.
È fondamentale che l'ente sostenuto e operativo (come per esempio una S.r.l. o un'altra associazione) sia effettivamente agevolato alle donazioni o che gli sia stato assegnato la deducibilità fiscale dall'amministrazione finanziaria Wien 1/23 tramite apposito atto amministrativo.
Dedica esplicita ad un solo obiettivo
Per di più, gli obiettivi perseguiti dall'associazione conferente e dall'ente destinatario devono concordare su almeno un obiettivo e l'assegnazione dei fondi deve essere eseguita in modo che tale sia esplicitamente dedicata a quest'obiettivo. Per verificare se l'ente sostenuto persegue gli stessi obiettivi, si raccomanda di determinare l'obiettivo in modo chiaro sulla base giuridica dell'ente conferente (ad esempio negli statuti dell'associazione) e di quello sostenuto e operativo.
Esempio
L'associazione X persegue come obiettivo la raccolta di fondi per l'assistenza agli anziani e l'assistenza sociale per la gioventù. L'associazione operativa Y persegue solamente l'obiettivo dell'assistenza sociale per la gioventù. Quindi, tutte e due le associazioni perseguono lo stesso obiettivo in quanto all'assistenza sociale per la gioventù.
Se però tutte e due le associazioni perseguono l'obiettivo dell’assistenza sociale – la società X raccoglie fondi per l'assistenza agli anziani mentre quella Y per l'assistenza sociale per la gioventù – le due associazioni perseguono obiettivi diversi, nonostante l'obiettivo generale è lo stesso (assistenza sociale). In questo caso non viene considerata l'agevolazione fiscale per l'associazione conferente X.
Bisogna sempre esaminare e valutare in base alle circostanze concrete, se e in quale misura la Vostra associazione (di raccolta fondi) può avvalersi dell'agevolazione. Volentieri siamo a Vostra disposizione in merito all'ottimizzazione fiscale della struttura e degli statuti della Vostra associazione!
Copyright 2018 © Contax WirtschaftstreuhandgmbH - riproduzione riservata
Per fruire dei vantaggi fiscali le associazioni devono soddisfare una serie di condizioni sostanziali e formali. Le associazioni fiscalmente beneficiarie sono agevolati o esenti soprattutto dalle imposte IRPEF e IVA in relazione a talune attività associative.
Scopo di utilità generale, di beneficenza o religiosa
Fino al 2016 erano beneficiarie solamente le associazioni che hanno direttamente realizzato lo scopo di utilità generale, di beneficenza o religiosa. Nel 2016 sono state introdotte delle fattispecie derogatorie. In quanto all'agevolazione fiscale di un'associazione, sarà poi non lesivo se il suo obiettivo agevolato va compiuto solamente in modo indiretto – come per esempio tramite la concessione di fondi (come donazioni) ad un'altra istituzione agevolata – ai fini di un incentivo diretto dello stesso obiettivo.
È fondamentale che l'ente sostenuto e operativo (come per esempio una S.r.l. o un'altra associazione) sia effettivamente agevolato alle donazioni o che gli sia stato assegnato la deducibilità fiscale dall'amministrazione finanziaria Wien 1/23 tramite apposito atto amministrativo.
Dedica esplicita ad un solo obiettivo
Per di più, gli obiettivi perseguiti dall'associazione conferente e dall'ente destinatario devono concordare su almeno un obiettivo e l'assegnazione dei fondi deve essere eseguita in modo che tale sia esplicitamente dedicata a quest'obiettivo. Per verificare se l'ente sostenuto persegue gli stessi obiettivi, si raccomanda di determinare l'obiettivo in modo chiaro sulla base giuridica dell'ente conferente (ad esempio negli statuti dell'associazione) e di quello sostenuto e operativo.
Esempio
L'associazione X persegue come obiettivo la raccolta di fondi per l'assistenza agli anziani e l'assistenza sociale per la gioventù. L'associazione operativa Y persegue solamente l'obiettivo dell'assistenza sociale per la gioventù. Quindi, tutte e due le associazioni perseguono lo stesso obiettivo in quanto all'assistenza sociale per la gioventù.
Se però tutte e due le associazioni perseguono l'obiettivo dell’assistenza sociale – la società X raccoglie fondi per l'assistenza agli anziani mentre quella Y per l'assistenza sociale per la gioventù – le due associazioni perseguono obiettivi diversi, nonostante l'obiettivo generale è lo stesso (assistenza sociale). In questo caso non viene considerata l'agevolazione fiscale per l'associazione conferente X.
Bisogna sempre esaminare e valutare in base alle circostanze concrete, se e in quale misura la Vostra associazione (di raccolta fondi) può avvalersi dell'agevolazione. Volentieri siamo a Vostra disposizione in merito all'ottimizzazione fiscale della struttura e degli statuti della Vostra associazione!
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