IRES – soprattassa del 25% per mancata nomina del beneficiario
Se non è possibile individuare il beneficiario di un pagamento, l’amministrazione finanziaria nega la deducibilità delle spese aziendali. Alle società di capitali può essere richiesto un supplemento del 25% sull’IRES.
Nel caso di una deduzione delle spese correnti o dei costi inerenti all’attività d’impresa, i contribuenti sono tenuti a comunicare il destinatario di questi pagamenti all’amministrazione finanziaria. Così l’amministrazione finanziaria può verificare se il destinatario paga le imposte per questi redditi. Qualora il destinatario del pagamento non sia nominato, l’amministrazione finanziaria non ammette la deducibilità di tali spese o costi.
Alle società di capitale può inoltre essere richiesto un supplemento del 25% relativo a dette spese che porta a un onere IRES al 50%. Questa disposizione legislativa è stata confermata come legittima dalla suprema corte amministrativa (Verwaltungsgerichtshof, VwGH) in un caso, dove le spese non sono state nemmeno portate in deduzione da un punto di vista fiscale.
Viaggi premio
Una società Srl (GmbH) ha sostenuto delle spese pari a circa Euro 25.000,00 per la partecipazione dei propri clienti a un viaggio premio. Tali spese erano incluse nel bilancio, non sono però state dedotte fiscalmente, ma riprese nel calcolo delle imposte (Mehr-Weniger-Rechnung). In occasione di una verifica fiscale, la società è stata intimata a comunicare per chi ha pagato le spese, senza esito. In seguito l’amministrazione finanziaria ha applicato una soprattassa del 25% in aggiunta all’IRES per dette spese.
Eventuali vantaggi del destinatario del pagamento
Era controverso se ci fosse la possibilità di fissare la sopratassa, anche se tali spese non erano state dedotte fiscalmente. Alla fine la suprema corte amministrativa ha sostenuto l’applicazione della soprattassa dando la seguente motivazione:
La disposizione in merito alla soprattassa del 25% è stata introdotta per evitare eventuali vantaggi fiscali per il beneficiario del pagamento.
Tenuto conto che la tassazione ha un’aliquota progressiva fino al 50% per una persona fisica e a fronte di un spesa che è deducibile e genera una riduzione d’imposta del 25%, la mancata imposta può raggiungere il 50%. Da cui la soprattassa.
Consiglio: Soprattutto nel caso di operazioni effettuate all’estero, i contribuenti sono obbligati ad una maggiore a cooperazione. A ciò si contrappone peraltro il dovere dell’amministrazione finanziaria di determinare d’ufficio e in modo obiettivo l’esattezza dei fatti. Questo dovere non può essere scaricato sul contribuente, per esempio mediante una diffida della soprattassa del 25%.
Copyright 2018 © Contax WirtschaftstreuhandgmbH - riproduzione riservata
Nel caso di una deduzione delle spese correnti o dei costi inerenti all’attività d’impresa, i contribuenti sono tenuti a comunicare il destinatario di questi pagamenti all’amministrazione finanziaria. Così l’amministrazione finanziaria può verificare se il destinatario paga le imposte per questi redditi. Qualora il destinatario del pagamento non sia nominato, l’amministrazione finanziaria non ammette la deducibilità di tali spese o costi.
Alle società di capitale può inoltre essere richiesto un supplemento del 25% relativo a dette spese che porta a un onere IRES al 50%. Questa disposizione legislativa è stata confermata come legittima dalla suprema corte amministrativa (Verwaltungsgerichtshof, VwGH) in un caso, dove le spese non sono state nemmeno portate in deduzione da un punto di vista fiscale.
Viaggi premio
Una società Srl (GmbH) ha sostenuto delle spese pari a circa Euro 25.000,00 per la partecipazione dei propri clienti a un viaggio premio. Tali spese erano incluse nel bilancio, non sono però state dedotte fiscalmente, ma riprese nel calcolo delle imposte (Mehr-Weniger-Rechnung). In occasione di una verifica fiscale, la società è stata intimata a comunicare per chi ha pagato le spese, senza esito. In seguito l’amministrazione finanziaria ha applicato una soprattassa del 25% in aggiunta all’IRES per dette spese.
Eventuali vantaggi del destinatario del pagamento
Era controverso se ci fosse la possibilità di fissare la sopratassa, anche se tali spese non erano state dedotte fiscalmente. Alla fine la suprema corte amministrativa ha sostenuto l’applicazione della soprattassa dando la seguente motivazione:
La disposizione in merito alla soprattassa del 25% è stata introdotta per evitare eventuali vantaggi fiscali per il beneficiario del pagamento.
Tenuto conto che la tassazione ha un’aliquota progressiva fino al 50% per una persona fisica e a fronte di un spesa che è deducibile e genera una riduzione d’imposta del 25%, la mancata imposta può raggiungere il 50%. Da cui la soprattassa.
Consiglio: Soprattutto nel caso di operazioni effettuate all’estero, i contribuenti sono obbligati ad una maggiore a cooperazione. A ciò si contrappone peraltro il dovere dell’amministrazione finanziaria di determinare d’ufficio e in modo obiettivo l’esattezza dei fatti. Questo dovere non può essere scaricato sul contribuente, per esempio mediante una diffida della soprattassa del 25%.
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