Rimborso forfettario per la postazione di lavoro (Arbeitsplatzpasuchale) per lavoratori autonomi a partire dal 2022

Il rimborso forfettario per la postazione di lavoro permetterà ai lavoratori autonomi che esercitano la propria attività a casa di richiedere un rimborso forfettario delle spese per l'uso della propria abitazione senza dover fornire la prova di una stanza adibita a stanza di lavoro.

Molti lavoratori autonomi svolgono la loro attività professionale a casa propria. Fino alla dichiarazione dei redditi 2021 era possibile fare richiesta di rimborso per le spese legate alla postazione di lavoro (ad esempio riscaldamento, affitto, internet, ecc.) solo se si poteva dimostrare che nell'appartamento vi era una stanza di lavoro separata, adibita specificamente allo svolgimento dell'attività di lavoro autonomo. 
 

A partire dalla dichiarazione dei redditi 2022, i lavoratori autonomi avranno la facoltà di fare domanda per ottenere un rimborso fino a 1.200 Euro per le spese relative alla postazione di lavoro. Il prerequisito fondamentale per ottenere l'importo forfettario è che non vi sia nessun altro spazio al di fuori dell'abitazione adibito allo svolgimento dell'attività lavorativa e che siano stati sostenuti costi effettivi per l'utilizzo dell'abitazione.
 

Inoltre, viene fatta una distinzione tra un contributo "minimo" e un contributo "massimo":
 

Il contributo minimo di rimborso forfettario per la postazione di lavoro, pari a un massimo di Euro 300 all'anno, può essere richiesto dai lavoratori autonomi che soddisfano i seguenti requisiti:
 

  • oltre al lavoro autonomo, percepiscono altri redditi attivi (ad esempio, lavoro subordinato);
  • questi altri redditi superano gli 11.000 Euro;
  • per questi altri redditi viene messo a disposizione uno spazio al di fuori della propria abitazione.

Per il contributo massimo di rimborso forfettario per la postazione di lavoro, pari a un massimo di Euro 1.200 all'anno, valgono invece le seguenti condizioni:
 

  • il reddito viene percepito principalmente dal lavoro autonomo svolto a casa;
  • oltre a questo, si aggiungono altre attività tramite le quali si percepiscono dei redditi fino a Euro 11.000.

Se si svolgono diverse attività autonome, è possibile ottenere il rimborso per la postazione di lavoro una sola volta. Il contributo deve essere suddiviso in proporzione al rapporto tra i redditi d'impresa delle attività interessate. Allo stesso modo, se l'attività commerciale non è stata svolta in modo continuativo per un intero anno commerciale (12 mesi), verrà corrisposto un importo proporzionale. 
 

Nel caso di uno spazio adibito a stanza da lavoro e riconosciuto fiscalmente, si può fare domanda di rimborso per i costi effettivi sostenuti per l'utilizzo della stanza. 
 

Il rimborso forfettario per la postazione di lavoro non copre le attrezzature di lavoro come computer o stampanti. Queste possono essere fatte valere in aggiunta al contributo forfettario.
 

Per qualsiasi domanda, non esitate a contattare il Vostro referente abituale presso il nostro studio.