Inasperimento delle norme contro il dumping salariale e contributivo
Rispetto al 2011, anno in cui sono state introdotte le disposizioni contro il dumping salariale e contributivo, i controlli si sono ora rafforzati, particolarmente per verificare se i minimi salariali legislativi e da contratto collettivo sono in concreto rispettati. La nuova norma in questione che porterà a un inasprimento e ampliamento delle disposizioni precedenti è stata approvata dal parlamento.
Già fino ad ora c'erano sanzioni da Euro 1.000,00 a 50.000,00 per dipendente, laddove questi fosse sottopagato. Al momento viene verificata solo il rispetto dello stipendio minimo per l'orario di lavoro normale e per lo straordinario. Ora è previsto un ampliamento del controllo su uno spettro più ampio dei compensi riconosciuti ai dipendenti. Perciò saranno soggetti a controlli anche pagamenti particolari come tredicesima e quattrodicesima, indennità e maggiorazioni su lavoro notturno, su trasferte e su maggiorazioni dello straordinario. Anche le sanzioni per la mancata osservazione delle nuove regole saranno aumentate e ampliate.
Sanzioni da Euro 1.000,00 a 10.000,00
Finora i datori di lavoro erano soggetti a sanzioni forfettarie tra i Euro 500,00 e i 5.000,00, se non venivano messe a disposizione tutta la documentazione prescritta. In futuro verranno infflitte sanzioni trai i Euro 1.000,00 e i 10.000,00 per dipendente, per la mancata messa a disposizione dei documenti relativi ai dipendenti. Inoltre è stato previsto un allungamento del termine di prescrizione per le sanzioni da uno a tre anni, fermo restando che tale termine decorre dalla data in cui la retribuzione dovrebbe essere stata corrisposta. Secondo le attuali norm il termine di prescrizione comincia con la conclusione del "sottopagamento", ossia col versamente del saldo di quanto spetta per legge al dipendente. Ulteriore novità è anche il fatto che il dipendente venga informato quando è emessa una sanzione al proprio datore di lavoro a causa di stipendi al di sotto del minimo consentito. In tal modo in futuro si avranno anche di diritto richieste successive da parte del lavoratore, dal momento che questo spesso non è a conoscenza del fatto di essere sottopagato.
Raccomandazione: verificare tutti i pagamenti effettuati a favore dei Vostri dipendenti in merito all'osservanza di tali norme, al fine di evitare importanti sanzioni.
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Già fino ad ora c'erano sanzioni da Euro 1.000,00 a 50.000,00 per dipendente, laddove questi fosse sottopagato. Al momento viene verificata solo il rispetto dello stipendio minimo per l'orario di lavoro normale e per lo straordinario. Ora è previsto un ampliamento del controllo su uno spettro più ampio dei compensi riconosciuti ai dipendenti. Perciò saranno soggetti a controlli anche pagamenti particolari come tredicesima e quattrodicesima, indennità e maggiorazioni su lavoro notturno, su trasferte e su maggiorazioni dello straordinario. Anche le sanzioni per la mancata osservazione delle nuove regole saranno aumentate e ampliate.
Sanzioni da Euro 1.000,00 a 10.000,00
Finora i datori di lavoro erano soggetti a sanzioni forfettarie tra i Euro 500,00 e i 5.000,00, se non venivano messe a disposizione tutta la documentazione prescritta. In futuro verranno infflitte sanzioni trai i Euro 1.000,00 e i 10.000,00 per dipendente, per la mancata messa a disposizione dei documenti relativi ai dipendenti. Inoltre è stato previsto un allungamento del termine di prescrizione per le sanzioni da uno a tre anni, fermo restando che tale termine decorre dalla data in cui la retribuzione dovrebbe essere stata corrisposta. Secondo le attuali norm il termine di prescrizione comincia con la conclusione del "sottopagamento", ossia col versamente del saldo di quanto spetta per legge al dipendente. Ulteriore novità è anche il fatto che il dipendente venga informato quando è emessa una sanzione al proprio datore di lavoro a causa di stipendi al di sotto del minimo consentito. In tal modo in futuro si avranno anche di diritto richieste successive da parte del lavoratore, dal momento che questo spesso non è a conoscenza del fatto di essere sottopagato.
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